L'Imperativo della Tranquillità Urbana e la Nascita della Normativa.

La regolamentazione delle emissioni sonore dei veicoli a motore non è più una questione puramente tecnica, bensì un’esigenza critica di sanità pubblica e tutela ambientale. Le ricerche indicano che l’esposizione cronica al rumore del traffico è correlata a un aumento dello stress e a significative interruzioni del sonno. L’inquinamento acustico incide direttamente e negativamente sulla qualità della vita, in particolare nelle aree urbane e suburbane densamente popolate. Riconoscendo l’importanza di mitigare questo impatto, sono state istituite normative tecniche per controllare il rumore alla fonte, ovvero i veicoli stessi.

UNECE R51: Lo Standard di Riferimento Globale

Il principale strumento normativo in questo campo è il Regolamento n. 51 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UN/ECE). Questo documento, che stabilisce “Prescrizioni uniformi relative all’omologazione dei veicoli a motore aventi almeno quattro ruote con riferimento alle emissioni sonore”, è il riferimento tecnico per garantire che i nuovi modelli di veicoli soddisfino i limiti di rumorosità prima di essere immessi sul mercato. L’obiettivo fondamentale di questa normativa è quello di stabilire procedure e standard armonizzati a livello internazionale, facilitando il commercio e garantendo un controllo uniforme delle emissioni acustiche.

Cos’è il Regolamento UNECE R51? Una Panoramica Fondamentale

Il Regolamento UNECE R51 si applica ai veicoli delle categorie M e N, ovvero veicoli a motore aventi almeno quattro ruote, in relazione alle loro emissioni sonore. Le definizioni contenute nel regolamento sono precise e distinguono un “tipo di veicolo” in base a differenze fondamentali. Tali differenze includono la forma e i materiali del compartimento motore, il tipo di propulsore (a combustione, elettrico, ecc.), la potenza netta nominale e il sistema di silenziamento. Queste specifiche garantiscono che ogni variante significativa di un modello di veicolo sia soggetta a un’omologazione distinta, riflettendo le sue specifiche caratteristiche acustiche.

Il Concetto di Omologazione (Type Approval)

L’omologazione, o type approval, è un processo amministrativo e tecnico cruciale. Attraverso di esso, un’autorità competente verifica e certifica che un prototipo di veicolo, rappresentativo di una specifica “tipo di veicolo”, rispetta tutte le prescrizioni tecniche stabilite dal regolamento. L’omologazione non è un’opzione, ma un requisito indispensabile per la commercializzazione e la circolazione legale dei veicoli nei Paesi aderenti all’Accordo del 1958 delle Nazioni Unite, un accordo a cui partecipano 38 parti contraenti, tra cui l’Unione Europea, il Giappone e l’Australia. Il regolamento R51 fornisce le “prescrizioni uniformi” necessarie per questo processo a livello internazionale.

Componenti Regolamentati

Il regolamento si concentra sul “dispositivo di limitazione della rumorosità”, definito come l’insieme completo degli elementi necessari per attenuare il rumore del motore e del suo scarico. Questi elementi includono, ma non si limitano a, le tubazioni di scarico, i vasi di espansione e i silenziatori. È interessante notare che il filtro dell’aria è considerato parte di questo sistema solo se la sua presenza è indispensabile per garantire il rispetto dei limiti di rumorosità prescritti. La documentazione di omologazione deve includere disegni dettagliati del dispositivo assemblato e di ciascun singolo componente, specificando i materiali utilizzati.

Il Marchio di Omologazione “E-mark”

Una volta che un veicolo ha superato con successo il processo di omologazione, viene apposto un marchio specifico su di esso e sui suoi componenti. Questo “E-mark” deve essere chiaramente leggibile e indelebile. Il marchio indica il Paese che ha concesso l’omologazione (ad esempio, E57 per la Repubblica di San Marino) e il numero di omologazione. Le prime due cifre del numero di omologazione indicano la serie di emendamenti del regolamento che era in vigore al momento dell’approvazione, fornendo una tracciabilità essenziale.

Tra Storia e Controversia: L’Evoluzione del Regolamento UNECE R51

Nonostante il nobile intento di armonizzare e ridurre le emissioni sonore, la storia del Regolamento UNECE R51 è stata segnata da critiche significative. Storicamente, pur prevedendo una riduzione nominale dei limiti di rumorosità, il regolamento è stato giudicato inefficace nel mitigare il rumore del traffico reale. Un’analisi del 2009 da parte dell’organizzazione Transport & Environment ha evidenziato che “ogni inasprimento dei valori limite è accompagnato da una modifica del metodo di prova, che permette ai veicoli di sembrare più silenziosi di quanto non lo siano realmente”.

Questa discrepanza era dovuta al fatto che il metodo di prova in vigore fino al 2016 (noto come R51.02) non rifletteva accuratamente il comportamento di guida tipico nel traffico urbano. Si concentrava in gran parte sul rumore del motore in condizioni di accelerazione estreme e non rappresentative della guida quotidiana. Questo divario tra i risultati dei test di laboratorio e le prestazioni reali su strada ha creato una situazione paradossale in cui, nonostante le cifre ufficiali mostrassero una riduzione del rumore, la percezione pubblica e l’impatto ambientale effettivo non miglioravano. L’inefficacia percepita del metodo R51.02 è stata la forza motrice che ha spinto i successivi aggiornamenti, rendendo indispensabile lo sviluppo di una nuova metodologia più robusta e rappresentativa, culminata con l’introduzione del Regolamento R51.03.

La Transizione Cruciale: Da R51.02 a R51.03

La spinta per la riforma ha portato all’introduzione della nuova versione del regolamento, R51.03, entrata in vigore nel 2016. Questa revisione non è stata un semplice aggiornamento, ma ha rappresentato un cambiamento filosofico profondo. Il vecchio approccio, incentrato sul rumore del propulsore nel “caso peggiore”, è stato abbandonato in favore di una metodologia che simula in modo più olistico la guida urbana reale.

La transizione ha introdotto modifiche fondamentali:

  • Pneumatici: Il nuovo test richiede l’utilizzo di pneumatici stradali normali, a differenza del vecchio metodo che consentiva l’uso di pneumatici slick per minimizzare il rumore.
  • Inclusione del rumore di rotolamento: Il nuovo regolamento riconosce l’importanza del rumore degli pneumatici e della strada, che ha visto un aumento della sua rilevanza relativa con l’avanzamento della tecnologia automobilistica.
  • Valore Lurban: Viene calcolato un singolo valore di rumore, Lurban, che rappresenta la media delle emissioni sonore durante il traffico urbano.

Il passaggio alla R51.03 riflette la crescente complessità ingegneristica dei veicoli moderni e il riconoscimento che il rumore totale del veicolo non è una funzione isolata del solo motore, ma un sistema complesso. L’attuale normativa si è evoluta da un test statico e specifico a una simulazione più rappresentativa della guida su strada, affrontando direttamente le lacune del suo predecessore.

La Scienza del Suono: Decifrare il Metodo di Prova UNECE R51.03

Il metodo di prova principale per l’omologazione è il “test di transito” o pass-by noise test, che misura il livello di rumorosità di un veicolo mentre passa tra una coppia di microfoni. La procedura descritta nel regolamento R51.03 richiede l’esecuzione di test sia a “wide open throttle” (WOT), che simula un’accelerazione massima, sia a velocità costante. La procedura è meticolosa e prevede la misurazione del livello di pressione sonora massimo al passaggio del veicolo.

L’affidabilità dei risultati dipende dalla precisione della strumentazione. Il regolamento specifica requisiti stringenti: gli strumenti di misurazione della velocità del veicolo e del motore devono avere un’accuratezza di almeno il 2%, mentre gli strumenti meteorologici devono monitorare la temperatura (con un’accuratezza di ± 1 °C) e la velocità del vento (con un’accuratezza di ± 1,0 m/s). Il terreno di prova deve essere preparato per evitare qualsiasi ostacolo che possa influenzare il campo acustico.

Il Valore Lurban e il Partial Power Factor (kP)

Il regolamento R51.03 calcola un singolo valore di rumore, Lurban, combinando i risultati del test di accelerazione (WOT) e del test a velocità costante. Per ponderare i risultati in base alle prestazioni del veicolo, viene utilizzato un “fattore di potenza parziale” (kP). Questo approccio garantisce che il valore di omologazione rifletta in modo più accurato l’emissione sonora del veicolo nelle condizioni di guida tipiche urbane.

Il regolamento ha fissato un programma per la progressiva riduzione dei valori limite. Entro il 2024, ad esempio, il nuovo limite per le autovetture (categoria M1) sarà di 68 dB(A), un valore che rappresenta una riduzione significativa di 6 dB rispetto ai limiti del 2016.

Test “Indoor” come Alternativa Innovativa

Un’importante innovazione introdotta dall’emendamento 4 del R51.03 è stata l’approvazione dei test di transito indoor per l’omologazione. Questa metodologia sfrutta un banco dinamometrico all’interno di una grande camera semi-anecoica e un array di microfoni per simulare le condizioni del test all’aperto. L’approvazione di questa procedura è una mossa strategica che garantisce un processo di omologazione più prevedibile e controllabile per i produttori, eliminando la dipendenza dalle condizioni meteorologiche. I test indoor non sono solo un’alternativa tecnica, ma un miglioramento dell’efficienza e della standardizzazione del processo di conformità, dimostrando come l’ingegneria moderna possa superare i limiti ambientali dei metodi tradizionali.

Oltre i Limiti: Le “Disposizioni Aggiuntive sulle Emissioni Sonore” (ASEP)

Le Additional Sound Emission Provisions (ASEP) sono state introdotte come un meccanismo per affrontare un problema complesso. Mentre il test di omologazione R51.03 si concentra su un ciclo di guida specifico, l’ASEP è stato sviluppato per valutare il veicolo in una gamma più ampia di condizioni operative. Lo scopo è garantire che il rumore del veicolo durante la guida tipica su strada non si discosti in modo significativo dal risultato del test di omologazione.

L’ASEP è una risposta diretta e complessa al “lungo fallimento” menzionato in precedenza, agendo come un meccanismo preventivo e anti-elusione. La sua introduzione riflette il timore che i produttori possano progettare veicoli per essere artificialmente silenziosi solo durante il ciclo di test R51.03, ma non in altre condizioni di guida. Questo meccanismo si concentra in particolare sui veicoli dotati di sistemi di scarico o generatori di suono attivi, che possono essere intenzionalmente alterati per superare il test di omologazione, come i sistemi di valvole nello scarico che si chiudono per ridurre il rumore durante il test e si riaprono in altre condizioni.

Condizioni e Criteri dell’ASEP

Non è obbligatorio per i produttori eseguire fisicamente i test ASEP in fase di omologazione, ma devono fornire una documentazione tecnica che ne dimostri la conformità. Le condizioni operative coperte dall’ASEP includono un’ampia gamma di velocità e accelerazioni, come veicoli con velocità di ingresso di 20 km/h o più, accelerazioni fino a 4,0 m/s² e velocità finali fino a 70 km/h.

La Rivoluzione Silenziosa: R51 e il Futuro dei Veicoli Elettrici e Ibridi

L’avvento dei veicoli elettrici (EV) e ibridi (HEV) ha introdotto un nuovo e inaspettato problema normativo: il loro funzionamento estremamente silenzioso a basse velocità crea un rischio significativo per pedoni, ciclisti e altri utenti vulnerabili della strada. Il rumore dei pneumatici e del vento diventa predominante solo a velocità più elevate. Questo ha posto il Regolamento UNECE R51, che impone limiti massimi di rumorosità, in una interessante dialettica con la nuova normativa UN R138, che impone un livello minimo di rumore.

Questo conflitto normativo ha generato un paradosso ingegneristico per i costruttori: i veicoli devono essere progettati per essere abbastanza rumorosi da essere rilevati (in conformità con il Regolamento R138) ma non così rumorosi da violare i limiti massimi stabiliti dal Regolamento R51.

La Soluzione: Il Regolamento UN R138 (AVAS)

La risposta normativa a questo paradosso è il Regolamento UN R138 sull’Acoustic Vehicle Alerting System (AVAS). Simile alla “Quiet Car Rule” della NHTSA negli Stati Uniti , il Regolamento R138 impone che gli EV e gli HEV emettano un suono continuo a velocità fino a 20 km/h (secondo la normativa europea) e in retromarcia. Il suono generato dall’AVAS deve essere facilmente indicativo del comportamento del veicolo, ad esempio variando il livello sonoro in sincronia con la velocità, e deve essere simile a quello di un veicolo a combustione interna della stessa categoria. Il regolamento R51.03 esenta i veicoli senza motore a combustione interna dalle disposizioni ASEP, a condizione che il sistema AVAS non emetta un livello di pressione sonora superiore a 75 dB(A) al di fuori del campo di applicazione di R138.

Implicazioni per l’Industria Automobilistica e il Mercato Globale

Il Regolamento UNECE R51 ha un impatto diretto e profondo sul processo di progettazione e produzione dei veicoli. I produttori devono investire in ricerca e sviluppo per progettare dispositivi di silenziamento efficienti, fornendo disegni dettagliati e documentazione tecnica completa per ottenere l’omologazione. La conformità non è un evento unico, ma un processo continuo, con requisiti per il controllo della produzione che garantiscono che i veicoli successivi al prototipo mantengano le stesse caratteristiche sonore.

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Testing e Omologazioni nel settore Automotive.

ATS Group, attraverso le sue società designate dai marchi e24 ed e5, è in grado di rilasciare l’omologazione di veicoli completi, categorie M, N, O, L, T, C, R, S, NRMM, omologazioni individuali.

Con le designazioni delle Autorità di omologazione (E57), (E5) ed (E24), ATS Group è in grado di effettuare omologazioni di componenti, sistemi ed entità tecniche dei veicoli in genere.

ATS Europe, in quanto Organismo di Certificazione accreditato ai sensi della normativa ISO 17021-1:2015 quale Organismo di Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità ai sensi della norma ISO 9001:2015, è diventata un azienda leader in materia di certificazioni.

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