Le vendite di veicoli elettrici e ibridi sono in aumento nei principali mercati, tra cui Cina, Europa e Nord America, e hanno raggiunto i 3 milioni di veicoli nel 2020, il 4,6% delle vendite totali. In Europa, la loro quota di mercato ha raggiunto il 10%. Secondo le proiezioni dell’Agenzia internazionale per l’energia, la loro quota di mercato globale potrebbe raggiungere tra il 10,4% e il 19% nel 2025.
Un certo numero di paesi ha già annunciato piani per eliminare gradualmente le vendite di veicoli con motore a combustione entro i prossimi 10-20 anni, una tendenza data ulteriore impulso dall’accordo alla COP26 di circa 24 nazioni e un gruppo di principali case automobilistiche per porre fine alla vendita di veicoli alimentati a combustibili fossili entro il 2040.
Fino ad ora, i consumatori non sono stati in grado di accedere a informazioni affidabili sulle prestazioni delle batterie dei veicoli nel tempo, mettendo in dubbio la sostenibilità del loro investimento. Questo potrebbe cambiare grazie a una proposta per un nuovo strumento giuridico per garantire la durata minima delle batterie montate nelle auto completamente elettriche e ibride plug-in, approvata dal Forum mondiale per l’armonizzazione delle normative sui veicoli (WP.29), ospitato dall’UNECE. Si tratta del primo sforzo internazionale, sostenuto da Canada, Cina, Giappone, Repubblica di Corea, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Stati Uniti d’America e Unione Europea, per regolamentare il problema del degrado delle batterie.
Le nuove disposizioni, sviluppate come un regolamento tecnico globale delle Nazioni Unite (GTR), richiederanno ai produttori di certificare che le batterie montate nei loro veicoli elettrici (EV) perderanno meno del 20% della loro capacità iniziale in 5 anni o 100.000 km e meno di 30% in 8 anni o 160.000 km.
Ciò impedirebbe l’uso di batterie di bassa qualità, garantendo che solo batterie durevoli siano installate nei veicoli elettrici. Questo è fondamentale per aumentare la fiducia dei consumatori e per migliorare le prestazioni ambientali dei veicoli elettrici oltre la loro bassa emissione di emissioni. Assicurare che ogni batteria duri più a lungo aiuterebbe ad alleviare la pressione sulle materie prime critiche richieste per la loro produzione e a ridurre gli sprechi delle batterie usate.
André Rijnders, presidente del gruppo di lavoro sull’inquinamento e l’energia (GRPE) che ha sviluppato questa proposta, ha dichiarato: “Secondo il regolamento proposto, informazioni accurate sullo stato di salute e sulla capacità residua della batteria saranno rese disponibili gratuitamente al proprietario del veicolo. Ciò fornirà preziose informazioni per le transazioni di veicoli elettrici usati/di seconda mano e altri cambiamenti di proprietario del veicolo”.
Ciascun veicolo dovrà segnalare il proprio stato di salute della batteria alle autorità nazionali o regionali competenti, tramite trasmissione dati via etere o altri mezzi da determinare in base alle condizioni locali.
La proposta concordata sarà posta in votazione nella sessione del WP.29 del marzo 2022. I paesi che voteranno a favore del nuovo testo normativo dovranno recepirlo nella propria legislazione nazionale/regionale con una tempistica dedicata per l’entrata in vigore del nuovo regime, che potrebbe arrivare già nel 2023.